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Con la legge di Stabilità 2018 (L. 205/2017), in vigore dal 1 gennaio, è stato introdotto il nuovo contratto di affiancamento in agricoltura al fine di promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile in questo settore e il passaggio generazionale dell'impresa agricola.
I giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni, non titolari del diritto di proprietà o di diritti reali su terreni agricoli, godono di particolari agevolazioni previdenziali e finanziarie se stipulano un contratto di affiancamento, di durata non superiore ai tre anni, con un imprenditore agricolo o con un coltivatore diretto di età superiore ai 65 anni o già pensionati.
Tale contratto stabilisce l'obbligo per l'imprenditore e/o coltivatore diretto a trasferire al giovane le proprie competenze e da parte del giovane l’obbligo di contribuire direttamente alla gestione, anche manuale, dell'impresa e di apportare le innovazioni tecniche e gestionali per il miglioramento dell'azienda d'accordo col titolare.
Al giovane imprenditore agricolo spetta una percentuale di partecipazioni agli utili (dal 30% al 50%). Può essere previsto anche il subentro nella gestione dell'azienda.
Spetta inoltre, nel caso di vendita di terreni agricoli da parte del titolare durante il periodo di affiancamento, e nei successivi sei mesi, il diritto di prelazione, cioè il diritto di acquistare a particolari condizioni, con le modalità previste dalla legge 590/1965 art.8.
Sembrerebbe che per far sorgere il diritto di prelazione sia sufficiente l'esistenza del contratto di affiancamento e non anche gli altri requisiti previsti normalmente (per la prelazione agraria) in materia.
Alcuni quesiti: nel caso di concorso tra imprenditore agricolo affiancato (non avente rapporto di parentela con il titolare) e coeredi coltivatori del proprietario venditore o tra imprenditore affiancato e confinanti coltivatori diretti, chi prevale? E nel caso di acquisto di terreni agricoli spettano le agevolazioni IAP e piccola proprietà contadina anche se il giovane imprenditore affiancato non è preventivamente iscritto alla gestione previdenziale ed assistenziale INPS?
Il nuovo contratto di affiancamento appena introdotto è una fattispecie di non facile applicazione per la quale sarà utile una interpretazione autentica del legislatore.