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Funzione simile al’inventario della cassetta di sicurezza è quella dell’inventario di eredità.
L’inventario di eredità è obbligatorio quando chiamati alla successione siano soggetti minori o incapaci i quali ereditano solo con l’accettazione con beneficio d’inventario.
Quando chiamati ad ereditare sono persone minori o incapaci (ad esempio interdetti, inabilitati, amministrati di sostegno), a loro tutela la legge prevede che l’eredità debba essere accettata con beneficio d’inventario previa autorizzazione giudiziale.
La norma è a tutela degli incapaci in quanto con tale accettazione la responsabilità per i debiti ereditari è nel limite del valore dei beni ereditati.
Conseguentemente gli incapaci non rispondono con il proprio patrimonio personale dei debiti ereditari.
I beni ereditati in presenza di debiti, che dovranno anch’essi risultare dall’inventario dell’eredità (sarà un inventario delle attività e passività), previa autorizzazione del Tribunale, saranno venduti e sul ricavato potranno soddisfarsi i creditori del defunto.
L’inventario di eredità può essere redatto dal notaio senza autorizzazione a sensi della L. n. 10/2012, o dal cancelliere previa autorizzazione giudiziale.
Tale inventario, poi sarà allegato alla dichiarazione di successione che dovrà essere presentata all’ufficio competente entro un anno dall’apertura della successione.