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Altra “Verità non vera” del decreto sulla concorrenza è la supposta semplificazione delle procedure.
A fondamento del decreto in oggetto, il governo ha affermato che il nuovo sistema porterebbe delle semplificazioni per i cittadini.
Ma è proprio così?
Altra “Verità non vera” del decreto sulla concorrenza è la supposta semplificazione delle procedure.
A fondamento del decreto in oggetto, il governo ha affermato che il nuovo sistema porterebbe delle semplificazioni per i cittadini.
Ma è proprio così?
Attualmente il notaio cura tutti gli adempimenti dei trasferimenti immobiliari, dall’inizio alla fine, dal primo colloquio, alla spedizione delle copie dell’atto alle parti contraenti, alla registrazione, trascrizione e volturazione degli atti.
Il notaio, soggetto terzo e imparziale, è responsabile verso le parti per l’attività svolta.
Con il nuovo sistema sarà necessario l’intervento di più soggetti che presteranno la loro opera “sotto la direzione della banca”.
Verrà a mancare il contatto diretto tra il professionista e le parti, contatto essenziale, fondamentale per la concreta attuazione della volontà dei contraenti.
E così il cittadino diventerà “un numero di pratica” con una frammentazione della procedura in capo a più professionisti, con conseguente aumento dei costi. Il tutto a beneficio di banche e assicurazioni! Nei nuovi contratti ci sarà un fiorire di clausole di esonero di responsabilità per le società tra avvocati con soci le banche. Che bella tutela per il cittadino!