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Per il Governo la concorrenza genera “liberalizzazioni”, “libero mercato”.
Ma è proprio così? Chi si avvantaggia del decreto?
Sono le solite banche, assicurazioni, monopoli elettrici, di trasporti e di servizi.
Assicurazioni: i costi delle scatole nere non saranno ammortizzati da eventuali riduzioni delle tariffe r.c. auto, le più care d’Europa.
Il far riparare il veicolo danneggiato nelle carrozzerie convenzionate creerà un monopolio con costi nient’affatto inferiori e con bassa qualità.
Energia – gas: la disciplina attuale delle tariffe cesserà al 31-12-2017. E poi ci sarà il caos. Il cittadino sarà sottomesso al libero arbitrio delle grandi imprese erogatrici di servizi.
Telefonia: la facoltà di recesso senza limiti per l’utente cesserà e verrà sostituita da penali e sanzioni.
Danno biologico: la Corte di Cassazione per la liquidazione del danno biologico fa riferimento alle tariffe del Tribunale di Milano (tariffe attualmente molto basse): per l’ANIA ed il Governo dovrebbero essere dimezzate.
Professioni: gli avvocati possono costituire società professionali e interprofessionali con la partecipazione di soci di capitale. Significa regalare a banche e assicurazioni tutta la filiera immobiliare: dal preliminare, al mutuo, all’assicurazione.
E il cittadino chi lo tutela?
Eliminati i notai, nessuno tutela il cittadino. Il Governo ha “rottamato” le tutele.