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SUCCESSIONI 2025: cosa cambia

SUCCESSIONI 2025: cosa cambia

Con il Decreto legislativo n. 139/2024, entrato in vigore il 1° gennaio 2025, sono state apportate modifiche alla normativa sulle successioni.

 

Autoliquidazione

Per le successioni apertesi dal 1° gennaio 2025, è prevista l'autoliquidazione della imposta da parte dei soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione.

È previsto altresì che la competente Agenzia delle Entrate controlli l'autoliquidazione e ove non sia corretta, proceda alla liquidazione dell'imposta e delle sanzioni.

Attualmente vengono autoliquidate solo le imposte catastali ed ipotecarie e successivamente l'Ufficio sopra indicato invia l'avviso di liquidazione dell'imposta di successione ove dovuta, nei casi in cui l'importo della massa ereditaria superi l'ammontare delle franchigie.

Come è noto l'imposta di successione nella misura del 4% é dovuta per importi eccedenti la somma di 1 milione di Euro per ciascun erede, nel caso di successioni tra coniugi e fra genitori e figli.

Mentre tra fratelli l'imposta é dovuta nella misura del 6% nel caso di importi superiori ad Euro 100.000 per ciascun erede.

 

Soggetti obbligati al pagamento

È quindi il contribuente che provvede alla liquidazione e quindi al pagamento dell'imposta di successione entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione (nuovo articolo 37 , comma 1 ).

Ne deriva che l'obbligo di autoliquidazione é ora per tutti i tributi e tasse collegati alla dichiarazione di successione.

L'imposta è liquidata "dai soggetti obbligati al pagamento in base alla dichiarazione di successione"(art. 33 comma 1).

Gli eredi sono obbligati solidalmente al pagamento dell'imposta nell'ammontare complessivamente dovuto da loro e dai legatari, mente i legatari sono obbligati al pagamento dell'imposta relativa ai rispettivi legati ( art. 36).

A sensi dell'articolo 36 comma 3, rispondono solidalmente dell'imposta i chiamati all'eredità e gli altri soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione (amministratori dell'eredità, curatori eredità giacente, esecutori testamentari, trustee per i trust testamentari) fino a quando l'eredità non sia stata accettata o non sia stata accettata da tutti i chiamati , nel limite del valore dei beni ereditari rispettivamente posseduti.

È data la possibilità di pagare in via dilazionata l'imposta di successione quando superi l'importo di Euro 1.000,00 , con un massimo di 12 rate trimestrali, a seconda degli importi da pagare.

È previsto ancora la possibilità per un erede di età inferiore a 26 anni, in presenza di immobili nell'asse ereditario e nei limiti dell'imposta catastale ipotecaria e di bollo, di richiedere alle Banche, alle Poste e agli Enti finanziari lo svincolo delle somme cadute in successione per poter pagare le suddette imposte e nei limiti dell'imposta stesse.

È pertanto opportuno farsi assistere da un professionista qualificato nella presentazione e autoliquidazione delle imposte derivanti da una successione, al fine di evitare di dover pagare sanzioni e interessi di mora.